Sindaco Cosenza: assessori e consiglieri, “il pd si autocancella”
"La sottoscrizione da parte del PD provinciale della candidatura a sindaco di Cosenza dell'avv. Enzo Paolini e' la certificazione della cancellazione del partito e del centrosinistra. Settori del PD hanno agito con la determinazione di provocare divisioni e non costruire unita'". E' quanto si legge in una nota firmata da assessori e consiglieri comunali, con in testa il vice sindaco Franco Ambrogio. "Il PD - prosegue la nota - ha inteso non riconfermare sindaco l'avv. Salvatore Perugini senza neanche pronunciarsi nel merito dei risultati conseguiti dall'esperienza amministrativa in corso. Il PD provinciale ha scelto con evidente predeterminazione gia' agli inizi del gennaio scorso di non riconfermare Perugini alla guida della citta' senza proporre un programma, una coalizione e una proposta di candidatura che, per quanto alternativi o discontinui rispetto all'attuale maggioranza di governo a Palazzo dei Bruzi, esprimessero credibilita' e capacita' di competere. Il PD ha scelto la via dell'avventura, si e' cacciato in un vicolo cieco in nome di un proclamato rinnovamento politico-istituzionale che si e' rivelato essere solo un'opera di pura desertificazione. Non hanno prevalso nel PD gli interessi della citta' ma la bieca bramosia di alcuni settori che, privi di sostegno popolare e con scarso senso di responsabilita' e mancanza di capacita' politiche dirigenti, stanno perseguendo solo ambizioni personali e di potere. Nel PD sta prevalendo la forza della conservazione o quella della promozione autoreferenziale per facili carriere politiche puntando esclusivamente alla gestione della rappresentanza legale del simbolo ma operando una irreversibile compromissione e depotenziamento della funzione e del progetto politico per cui era stato fondato il partito. La convergenza sulla candidatura di Paolini si appalesa come un vero e proprio atto disperato. La decisione assunta la notte scorsa - conclude la nota - e' una imboscata condotta senza trasparenza; pur di distruggere perche' incapaci di costruire una prospettiva politica ed amministrativa della citta', alcuni dirigenti del PD hanno preferito con un colpo di mano rifugiarsi sotto l'ombrello di un candidato che ha insistentemente chiesto, e non ottenuto, il sostegno del centrodestra e che solo nei giorni scorsi nella manifestazione di presentazione ufficiale della candidatura ha esplicitamente demonizzato e polemizzato con il centrosinistra. S'impone pertanto, la necessita' di avviare una seria riflessione sul futuro della citta' e del centrosinistra, per individuare un percorso politico, nel piu' breve tempo possibile, che aggreghi tutti coloro che non si riconoscono in un PD subalterno e senza guida autorevole".