Bene confiscato alla cosca Forastefano diverrà alloggio di servizio per l’Arma dei Carabinieri
Presso il Comando Compagnia dei Carabinieri di Corigliano, alla presenza di don Ennio Stamile, referente regionale Libera Calabria, oggi la consegna di un immobile confiscato a Carmine Garone, risultato essere un imprenditore di riferimento della cosca dei Forastefano.
Il bene confiscato a Trebisacce - un appartamento di circa mq 100 posto al primo piano, di un fabbricato composto da tre piani - diverrà alloggio di servizio per l’Arma dei Carabinieri.
“Una classica operazione, posta in essere dalla consorteria criminale tra le più violente e sanguinarie delle ’ndrine calabresi, - ricorda Libera in una nota - tesa al riciclaggio delle ingenti somme di danaro provenienti da traffico di stupefacenti, usura e racket. La confisca, è stata disposta a seguito di sentenza del Tribunale di Castrovillari recante n°93 del 2010, parzialmente confermata dalla Corte d’Appello di Catanzaro con sentenza n°614/2011 e divenuta parzialmente definitiva in data 23/06/2013 a seguito di pronuncia della Suprema Corte di Cassazione.”
Libera Calabria rende pubblica la soddisfazione per l’esito positivo del lungo iter giudiziale che ha visto ancora una volta l’impegno e la tenacia del dr. Antonio Arnoni dell’Agenzia del Demanio di Cosenza.
“Siamo fortemente persuasi, che occorre accelerare l’iter burocratico amministrativo-giudiziale di tali beni, onde poter consentire un più rapido riutilizzo sociale – precisa il coordinamento regionale di Libera - ed evitare, altresì, il rischio di degrado a volte anche strutturale. Auspichiamo, infine, che i processi presieduti dal Presidente della seconda sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro, Marco Petrini, reo confesso di reati di corruzione, e per questo identificato come “giudice aggiusta sentenze”, siano presto sottoposti a revisione. In modo particolare quelli relativi alla restituzione dei beni confiscati”.