Confiscati beni a clan Forastefano nel cosentino. I dettagli
I beni confiscati oggi nel Cosentino a due persone, Vincenzo Forastefano, 37 anni, e Cosimo Giuseppe Rizzo, 39 anni, ritenuti elementi di spicco del clan calabrese dei Forastefano, consistono in beni mobili ed immobili. In particolare, nella conferenza stampa che si e' tenuta in tarda mattinata presso la Questura di Cosenza, e' stato specificato che a Vincenzo Forastefano, fratello del capoclan Antonio, sono stati confiscati i beni gia' sequestrati nel luglio del 2009. Si tratta del complesso aziendale della Forastefano trasporti, di un fabbricato non ancora accatastato che si trova a Cassamo Ionio, intestato alla madre, Maddalena Tunno, di sette autovetture di lusso, due motociclette di grossa cilindrata e un conto corrente bancario. A Rizzo sono stati invece confiscate due imprese individuali, un terreno edificabile a Villapiana (Cosenza), undici autoveicoli, tre moto e un libretto di risparmio. Nella conferenza stampa e' stata espressa soddisfazione per quanto deciso dal Tribunale di Cosenza. La confisca di oggi porta a circa 100 milioni di euro il totale dei beni confiscati ai clan criminali nell'ultimo anno. Il prefetto Reppucci, intervenuto alla conferenza stampa ha dichiarato che “la confisca è importante perché la cosca dei Forastefano è, insieme a quella dei Muto, la più aggressiva e sanguinaria presente sul territorio calabrese; la confisca – ha aggiunto- è un segno tangibile dell’ottimo lavoro che svolgono le forze di polizia”.