Tunisino aggredisce prostitute, arrestato dalla polizia a Reggio
Nella tarda serata di sabato scorso, un equipaggio della “Squadra Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, transitando lungo il Lungomare Matteotti di Reggio Calabria, è stata fermata concitatamente da tre donne. Tutte di nazionalità rumena, hanno dichiarato di essere prostitute e di essere state aggredite poco prima da un nordafricano, il quale si trovava a poca distanza e che, a dire delle donne, le aveva minacciate con un coltello, nel tentativo di obbligarle a farsi corrispondere una somma di denaro perché potessero continuare ad esercitare in quel luogo l’attività di meretricio . Gli agenti hanno recuperato l’arma indicata, un grosso machete, e identificato l’uomo lo hanno condotto in Questura. Qui le donne hanno confermato l’accaduto e identificato il colpevole per Ramzi Jabnouni, 23 anni, di nazionalità tunisina ed irregolare sul territorio nazionale. Il giovane è stato tratto in arresto in flagranza per i reati di tentata estorsione, porto abusivo di coltello di genere vietato e di violenza sessuale.
L’arrestato è stato poi associato alla casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.