Furto con spaccata in armeria di Cosenza, recuperato arsenale trafugato

Cosenza Cronaca

Una dozzina di pistole di vario calibro e 21 fucili, di cui alcuni d’assalto, come un M16 cal. 223 e dei fucili a pompa, sono stati recuperati dai carabinieri intervenuti immediatamente dopo la rapina avvenuta stamani all’interno dell’armeria “Diana Sport”, in piazza Loreto, a Cosenza.

L’arsenale è stato posto sotto sequestro per la ricerca di eventuali impronte digitali e tracce biologiche mentre gli investigatori stanno proseguendo le indagini per cercare di risalire ai responsabili del furto.

La rapina, come già raccontato stamani (QUI), è avvenuta intorno alle 6:30. È stato a quell’ora infatti che una chiamata al 112 ha fatto scattare l’intervento dei carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia bruzia.

I militari hanno così constatato come i malviventi, con il volto travisato, dopo aver sfondato una vetrina del negozio con un’auto, si erano introdotti all’interno e prelevato numerose pistole e fucili.

Nella rocambolesca fuga, i fuggitivi hanno perso - lungo viale Monza - alcune pistole e fucili asportati dall’armeria e che successivamente sono stati recuperati.

Sul posto è intervenuta anche la Sezione rilievi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cosenza, che ha eseguito un dettagliato sopralluogo.

Nel frattempo, grazie agli accertamenti avviati nelle immediatezze dei fatti, i militari della Sezione Radiomobile sono riusciti a trovare l’autovettura utilizzata dai ladri per fuggire e che era stata abbandonata in una via periferica sul ciglio della strada, in località Serra Spiga, e all’interno della quale è stata ritrovata una pistola.

I carabinieri hanno così perlustrato i luoghi adiacenti all’auto, dove è stata individuata un’altra pistola di piccole dimensioni e hanno notato come, nella fitta boscaglia, vi fossero i segni del passaggio di qualcuno che si sarebbe diretto verso il cosiddetto Villaggio degli Zingari.

Lungo il sentiero scosceso e fitto di vegetazione, i carabinieri hanno ritrovato alcuni pezzi di fucile e di seguito, più a valle, un notevole quantitativo di armi nascosto tra i rovi.

Per questo motivo gli uomini dell’Arma, con il supporto prezioso dei colleghi della Compagnia del capoluogo, della Squadra Volante della Questura bruzia, e di una squadra dei “Cacciatori di Calabria”, hanno avviato una battuta sulla collina scoscesa che sovrasta l’area periferica, e sulle altre aree impervie nei pressi di quella interessata dalle ricerche con lo scopo di cercare altre armi.

Durante il rastrellamento più pattuglie hanno assicurato la cinturazione della zona, controllando tutti i veicoli in entrata ed in uscita dal quartiere. Al termine delle operazioni sono state recuperate le 12 pistole e i 21 fucili.

Nei prossimi giorni verranno effettuati anche dei rilievi sul veicolo utilizzato nell’assalto - una Fiat Stilo station wagon, rubata nei giorni precedenti - in grado di esaltare ogni possibile traccia riconducibile agli autori del raid.

Successivamente, sono state effettuate alcune perquisizioni mirate all’interno del “Villaggio degli zingari”, alla ricerca di altri elementi della refurtiva.