Stop al trasporto pubblico locale. L’otto febbraio sciopero di 4 ore su tutto il territorio

Calabria Infrastrutture

Sciopero di quattro ore del trasporto pubblico locale previsto per l’otto febbraio, dalle 9 alle 13. Lo annunciano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna.

Lo sciopero è stato proclamato non solo per il mancato rinnovo del Contratto nazionale di lavoro ma anche a supporto di una riorganizzazione del settore che per le organizzazioni sindacali “dovrà considerare una nuova forma di domanda di mobilità ed offrire un servizio di trasporto pubblico organizzato ed efficiente. Tale processo dovrà determinare una riorganizzazione del sistema, favorendo aggregazioni e fusioni di impresa per una razionalizzazione e modernizzazione del trasporto pubblico locale. Queste ultime questioni sono state alla base dello sciopero regionale del tpl dello scorso settembre e dell’assenza di confronto su questi temi importanti con la Giunta regionale”.

Le organizzazioni sindacali chiedono inoltre “l’adeguamento salariale e l’inquadramento delle nuove mansioni, una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la regolamentazione dello smart working, le norme necessarie per aumentare la sicurezza e contenere il rischio aggressioni al personale front line. Il Contratto di Lavoro non può essere ostaggio di Asstra, Agens e Anav”.

“Nonostante siano in corso di approvazione interventi normativi che prevedono lo stanziamento di ulteriori risorse per il trasporto pubblico locale, le associazioni dei datori di lavoro continuano ad eludere il confronto per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro degli autoferrotranvieri scaduto già dal 31 dicembre 2017”.

Per i sindacati è arrivato il momento che “Asstra, Agens e Anav si assumano le proprie responsabilità nei confronti dei dipendenti e dell’utenza, già molto colpite dagli effetti negativi della pandemia”. E non solo, perché chiedono anche che la Giunta regionale calabrese “si assuma le proprie responsabilità di fronte alle incapacità di avviare una semplificazione del sistema utile a rendere moderno e trasparente il trasporto pubblico locale calabrese”.