Azienda sostituisce dipendente donna perché madre: condannata dal Tribunale
È stata condannata per aver sostituito una dipendente donna perché madre un’agenzia interinale. Il Tribunale del lavoro di Catanzaro ha infatti condannato l’azienda per comportamento discriminatorio.
Nella sentenza dello scorso 29 gennaio si evidenzia come “risulti più semplice” soddisfare l’interesse del cliente utilizzatore, somministrando a questi un lavoratore o una lavoratrice non in stato di gravidanza, piuttosto che una dipendente “problematica”, qual è una lavoratrice madre, con il sempre correlato “pericolo” dell’esercizio dei “diritti ad essa garantiti per legge e per contratto”.
La donna, che ha sempre lavorato, e che ha riportato risultati soddisfacenti tanto per l’agenzia interinale, quanto per l’impresa utilizzatrice. Ma una volta finito il periodo di maternità, alla donna sarebbe stata preferita un’altra lavoratrice senza figli per lo svolgimento delle stesse mansioni.