Provincia Catanzaro, vice presidente: “Sul tavolo del governo anche il nuovo Tuel”
“Il nuovo Governo metta mano al funzionamento delle Province, anche superando il paradosso della doppia elezione del presidente, che dura in carica quattro anni e un Consiglio che viene rinnovato ogni due: un paradosso che ha accentuo le difficoltà nella gestione di servizi essenziali come la manutenzione delle strade e la sicurezza delle scuole. Le Province vogliono essere messe nelle condizioni funzionali e finanziarie di fare la propria parte, nell’affrontare e superare la crisi economica e sociale determinata dalla pandemia in corso, al servizio delle comunità e dei territori”.
È l’auspicio del vice presidente della Provincia di Catanzaro, Antonio Montuoro, che è intervenuto in merito alla notizia relativa alla riscrittura del Tuel avviata dal Governo Conte che dovrebbe prevedere più funzioni alle Province, oltre che responsabilità certe per i sindaci.
“Il Governo Draghi si ritroverà in agenda nove punti per riformare il Testo unico degli enti locali: è una delle richieste più urgenti poste da Comune e Province. Il tema è particolarmente sentito soprattutto in sede di Enti intermedi, sacrificati negli anni scorsi alla logica populista del risparmio a tutti i costi che ha tagliato risorse, competenze e soprattutto servizi fondamentali, a danno delle comunità e dei territori, soprattutto a Sud. E’ arrivato il momento di intervenire, prima che sia davvero troppo tardi”2, prosegue Montuoro.
Il vicepresidente spiega dunque l’iter del Tuel e della riforma delle autonomie “il lavoro potrebbe essere tradotto in una legge delega a portata di Parlamento nell’arco di 90 giorni, e quindi diventare operativa entro la fine della legislatura” spiega Montuoro.
Enuncia quindi gli elementi fondamentali della riforma, come “la modifica degli organi di governo e i sistemi elettorali delle Province, oltre che la ridefinizione delle competenze nella direzione dell’autonomia finanziaria e delle funzioni certe. La chiave sarà superare la “gestione monocratica” quella che su “Italia Oggi” di qualche giorno fa viene definita “la solitudine del presidente”, con il ripristino delle Giunte provinciali”.
“Anche il sistema elettorale delle Province dovrà essere rivisto, visto che il voto ponderato ha spesso prodotto Consigli non rappresentativi del territorio e delle istanze soprattutto dei piccoli Comuni. La disastrosa riforma Delrio ha allo smantellamento di un sistema che funzionava: sottraendo competenze e risorse sono stati danneggiati i territori, e allontanato i cittadini dai centri decisionali”, ha continuato.
Per Montuoro lo snellimento della burocrazia si sarebbe rovesciato sui sindaci che “si sono ritrovati da soli a gestire una continua emergenza in ogni settore, dalle opere pubbliche ai servizi sociali, caricandosi anche il peso delle funzioni che erano svolte egregiamente dalle Province”, ha concluso il vice presidente.