Crotone. Omicidio Macrì, assolto in appello presunto killer: non fu lui a sparare
Torna in libertà Gianluigi Foschini, arrestato su disposizione della Dda di Catanzaro nel gennaio del 2018 con l’accusa di essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio di Francesco Macrì, avvenuto nell’agosto del 2014 (QUI).
L’omicidio si consumò in strada nei pressi del mercato cittadino, in pieno centro, ed era costata a Foschini, all’epoca ventiquattrenne pluripregiudicato, una condanna in primo grado a 30 anni di carcere (QUI).
Secondo l’accusa, in un’intercettazione il fratello del presunto killer gli chiese se avesse utilizzato il cappuccio per non farsi riconoscere, facendo così intendere come nell’ambiente familiare si fosse a conoscenza dell’intenzione di compiere il reato.
Tuttavia, i difensori di Foschini sono riusciti ad ottenere la riapertura dell’istruttoria, affermando che la frase pronunciata dal fratello fosse di difficile comprensione. Non essendo dunque facilmente comprensibile le frase pronunciate, è venuta meno la principale tesi dell’accusa.