Omicidio Macrì: ammazzato per uno schiaffo, arrestato il presunto sparatore
Uno schiaffo ricevuto giorni prima: ci sarebbe questo gesto apparentemente banale alla base dell’omicidio di Francesco Macrì (allora 73enne), assassinato nell’agosto del 2014, tra le 20,30 e le 21 nella centralissima via Reggio di Crotone.
Ieri, come già anticipato, la squadra mobile del capoluogo ha eseguito l’arresto di Gianluigi Foschini, nome noto alle cronache e agli inquirenti nonostante la sua giovane età, è appena 24enne. L’accusa nei suoi confronti è di omicidio in concorso.
Il provvedimento è partito dalla Procura Distrettuale Antimafia, il che aprirebbe qualche dubbio sul fatto che l’assassinio possa, in qualche maniera, anche essere riconducibile a questioni relative alla criminalità organizzata locale.
Per gli investigatori, quella sera dell’11 agosto di tre anni fa, dunque, sarebbe stato Foschini a sparare a Macrì: sette colpi, quattro dei quali lo ferirono a morte. Un agguato lampo, come si vede chiaramente dalle immagini riprese dalla videosorveglianza.
L’arresto arriva al termine di un’articolata indagine della Mobile partita nell’immediatezza del fatto di sangue. Come si ricorderà Macrì, quella sera, era seduto davanti al bar “Via Reggio”. Allora la vittima rimase ferita e morì tre giorni dopo in ospedale.
In pratica Macrì fu avvicinato da due persone, vestiste di scuro e con i volti travisati, che gli spararono contro diversi colpi di pistola, ferendolo più volte, per poi fuggire e sparire.
Gli agenti trovarono a terra diversi bossoli e visionando le immagini delle videosorveglianze presenti in zona, tra negozi e abitazioni private, riuscirono a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Le investigazioni hanno portato ad identificare Foschini, così, come uno dei due esecutori materiali dell’agguato. Il movente, come accennavamo all’inizio, pare sia stato una lite avvenuta nel luglio del 2014 in una pizzeria della città, tra Macrì, lo stesso Foschini e Salvatore Sarcone. In quel frangente il 73enne avrebbe schiaffeggiato il 24enne dopo averlo offeso con alcune battute.
L’indagato al momento dell’arresto è stato trovato in casa.