Rinascita, troppe intercettazioni da trascrivere: nominati altri periti
Sono veramente molte le intercettazioni da trascrivere per permettere lo svolgimento dell’importante maxi processo Rinascita Scott. File audio contenenti intercettazioni ambientali e telefoniche che devono essere trascritte in quanto contenenti alcune delle prove più importanti.
A lavorare su questa enorme mole di file, però, ci sono solo tre persone, che pur aiutate da 38 ausiliari avevano già chiesto una proroga dei termini di almeno 24 mesi, richiesta non accolta vista la necessità di concludere rapidamente il processo ed evitare così la scarcerazione degli imputati.
Per questo motivo, il Tribunale ha deciso di nominare altri due periti e di prorogare di altri 90 giorni il termine per le trascrizioni. Scadenza ultima fissata al 30 di giugno, anche se lo stesso presidente del collegio, Brigida Cavasino, ritiene “difficile terminare entro giugno, al di là delle persone coinvolte”.
L’attività di trascrizione procede a rilento anche perché, come hanno fatto notare diversi avvocati, si tratta di “un lavoro scientifico” dove non basta piazzare qualcuno “che si mette le cuffie ed ascolta”.
Le intercettazioni infatti sono in dialetto, spesso anche molto stretto, e presentano un linguaggio criptico e puntiglioso difficile da tradurre in italiano per chi non è del posto. Anche per questo motivo ogni trascrizione viene controllata due volte e solo successivamente viene confermata.