A Crotone la prima unione civile tra donne, Liberi: “Risultato storico”
“Nella città balzata tristemente alle cronache per l’assedio ai diritti della comunità LGBTQ+” lo scorso 11 febbraio il Comune di Crotone ha registrato la prima unione civile tra due donne, entrambe madri di due minori.
È quanto fa sapere “Liberi per Crotone” che scrive: “Crotone resiste ed alle pulsioni retrograde e medievali risponde con i fatti”.
Inoltre “le due madri, acquisita la cittadinanza italiana jure sanguinis, nei giorni scorsi hanno potuto veder riconoscere la cittadinanza italiana anche alle due figlie minori, in ossequio a quanto stabilito dall’art. 14 della legge sulla cittadinanza. Il riconoscimento di un diritto che, necessariamente, passa attraverso il riconoscimento del rapporto di filiazione tra le due madri e le minori”.
Per Liberi per Crotone si tratta di “un risultato storico per una città dove insistono ed esistono pulsioni bigotte e retrograde e, soprattutto, il tentativo di qualche esponente politico di impedire il corretto esercizio dei diritti di tutti, a prescindere dall’orientamento sessuale”.
Quindi “la conquista raggiunta l’undici febbraio scorso è la dimostrazione che la nostra città non sarà mai ostaggio di visioni limitate ed ottuse. Si apre una stagione dei diritti e noi la sosterremo per il bene di tutta la comunità cittadina, ribadendo che l’accesso ai diritti non sarà mai avallato da logiche discriminatorie e cariche di odio”.