Vaccini, Scarpelli (Prc): “Situazione angosciante e nessuno se ne vergogna”
“Non vediamo affliggersi né il Commissario ad acta della sanità calabrese Longo, né il facente funzione Spirlì, né il Commissario all’Asp di Cosenza La Regina, né il responsabile della task force anti-Covid dell’Asp, che anzi provano a veicolare l’idea come sia tutto ‘sotto controllo’ attraverso una montagna di chiacchiere che finora non ha partorito neppure il classico topolino”. Questa la dura accusa lanciata dal segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista, Pino Scarpelli, che commenta negativamente la gestione dei vaccini.
“A fare le cose per bene, alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti, informando e spiegando alla cittadinanza quel che accade, non ci riescono proprio” accusa il segretario, commentando le immagini che giungono dalla provincia cosentina e che “angoscia l’intera popolazione per l’oscurità, l’incapacità gestionale ed organizzativa, presumiamo pure la malafede”.
“Un cambio radicale è sempre più necessario in Calabria. Profondo, urgente e indispensabile” conclude Scarpelli. “E in merito alla gestione vaccinale, riteniamo ineludibile che si apra al più presto un’inchiesta giudiziaria, che parta dall’acquisizione degli elenchi dei vaccinati per verificare se vi siano state somministrazioni a chi non ne avesse diritto come previsto dalle fasi nazionali stabilite”.