Distretti del Cibo, Acli: occasione per le imprese e nuova offerta di lavoro
Le ACLI Terra operano da 70 anni su tutto il territorio nazionale con stabile e continua promozione sociale e, come Associazione professionale in agricoltura, grazie alle sue numerose iniziative socioculturali, ha saputo rappresentare e segnare una forte azione propulsiva e risolutiva per l’avvio delle procedure amministrative finalizzate all’approvazione e al riconoscimento dei Distretti del Cibo in Calabria.
Un ulteriore motivo di grande soddisfazione per l’organizzazione, nonostante questo lavoro di sensibilizzazione sia stato svolto in un periodo difficile e complesso come quello vissuto con la pandemia negli ultimi dodici mesi.
Interventi decisi e pratici, che rappresentano la stessa natura delle ACLI, tesi a rafforzare i principi relazionali con le istituzioni.
Finalmente, anche in Calabria sta crescendo un “modello partenariale“ che, intanto, ha prodotto i Distretti del Cibo e che sostanzialmente «promuove lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, oltre a favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, a garantire la sicurezza alimentare, a diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, a ridurre lo spreco alimentare e a salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari».
Questo è quanto dichiarato dall’avvocato Pierino Fallico, Presidente ACLI Terra della provincia di Cosenza, che così prosegue in una nota stampa: «come non ringraziare l’assessore Gianluca Gallo, che ha portato a termine tutte le procedure necessarie alla istituzione dei Distretti del Cibo, e che nelle cose approvate ha fatto emergere la buona politica e che diventa fatto concreto produttivo».
Un ruolo di primo piano per dare gambe alla strategia di promozione dei Distretti è stato quello dell’esperto di comunicazione e marketing territoriale, Valerio Caparelli, che da due anni sta offrendo un grande supporto professionale alle azioni informative, sociali e promozionali di ACLI Terra.
«Con il suo impegno, portato avanti con grande competenza specialistica, Caparelli ha promosso e fatto conoscere il valore sociale, economico, ambientale e, soprattutto, la qualità e la singolarità dei giacimenti enogastronomici calabresi, che possono ricevere nuova linfa e rilancio proprio dai Distretti del Cibo».
Durante gli incontri organizzati da Acli Terra in Calabria è stato possibile apprezzare oltremodo il ruolo serio e di passionale dedizione del Dirigente Cosimo Cuomo, che da sempre ha creduto e lavorato su questa visione del valore territoriale.
Con l’approvazione delle linee guida si scende finalmente nei dettagli e si va nella direzione dei territori: su queste, le ACLI Terra si sentono impegnate in tutte le azioni di sostegno e accompagnamento, con quanti spingono e sono favorevoli ad una Calabria dello sviluppo economico e dell’occupazione.
Per l’avvocato Fallico «la Calabria ha bisogno di persone e associazioni che abbiano il coraggio di scegliere e trovare nella promozione sociale e nella condivisione di progetti un rapporto di servizio con le istituzioni, rigenerando progetti e crearne di nuovi. Dare ascolto ai territori, agli imprenditori, ai giovani, in modo tale che quanto programmato poi diventi una risposta aderente alle reali domande della gente».
Le ACLI Terra sono consapevoli del fatto che, con i Distretti del Cibo, si può intravedere una credibile direzione di sviluppo e che la politica diventi finalmente quella buona.
D’altra parte come ci dice il Presidente regionale di ACLI Terra Calabria, Pino Campisi, mutuando una frase dall’Enciclica Fratelli Tutti «è molto difficile prospettare qualcosa di grande a lungo termine se non si ottiene che diventi un sogno collettivo». E ACLI Terra vede i Distretti del Cibo proprio come un pezzo importante di un sogno collettivo teso alla crescita e alla sostenibilità di politiche virtuose e produttive.