Distretti del cibo, pubblicato avviso di preinformazione
La costituzione dei distretti del cibo e l’individuazione delle aree di interesse inizia a prendere forma, a distanza di quattro anni dalla loro regolamentazione e di un anno dal primo bando. Lo rende noto la Cia – Agricoltori Italiani Calabria, che ricorda che “è possibile ottenere il riconoscimento di Distretti del cibo per i distretti rurali e agroalimentari di qualità, i distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree, i distretti caratterizzati dall'integrazione fra attività agricole e attività di prossimità, i distretti biologici”, così come definito nelle linee guida del Ministero.
La stessa sigla poi ricorda che, allo stato attuale, nell’elenco nazionale dei distretti per la Calabria risultano esserci i distretti agroalimentari di Sibari, Cotone, del lametino, della Piana di Gioia Tauro e dello stretto, assieme ai distretti rurali dell’alto Jonio cosentino, della Sila, del Pollino, delle Serre, del Reventino e del medio Jonio catanzarese.
La nota poi si conclude con l’appelo a mobilitare “i propri rappresentanti nelle società di gestione dei GAL e dei FLAG perché si individuino aree di interesse agro-alimentare fortemente legate ai territori rurali e periurbane delle città, animando e supportando gruppi di interesse secondo le previsioni del programma confederale declinato nel 'Paese che Vogliamo' e si propone come facilitatore per l’adesione agli stessi delle tante, numerose aziende che promuovono prodotti di eccellenza agro-alimentare e o servizi nell’ambito della multifunzionalità (agriturismi, fattorie didattiche, fattorie sociali, ecc.) di cui la Calabria ne è ricchissima”.