Uova di Pasqua a domicilio, torna l’iniziativa dell’Ail “Alberto Neri”
“Quest’anno eravamo davvero convinti di poter riuscire a tornare in piazza, sarebbe stato particolarmente importante incontrare i nostri sostenitori e far partecipare più attivamente i nostri volontari, ma abbiamo chiesto loro un’attenta riflessione a riguardo, avvertendo sin da subito in loro un giustificato timore, a cui va aggiunto il negato o limitato rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità preposte. Risulta, dunque, impossibile anche solo pensare di allestire i tradizionali banchetti in piazza”.
È quanto afferma la vicepresidente della sezione “Alberto Neri” dell’Ail di Reggio Calabria e Vibo Valentia, Giusy Sembianza, che nonostante tutto non si perde d’animo ed annuncia la consegna delle uova di pasqua a domicilio, come già sperimentato lo scorso anno.
“Dobbiamo esserci sempre per i nostri pazienti e per il nostro reparto ed essere pronti a ripartire a pieno ritmo quando l’emergenza sarà superata ma i bisogni, soprattutto economici, di certo aumenteranno. Per quest’anno, inoltre, abbiamo previsto di investire in modo particolare sulla ricerca scientifica attivando ben tre borse di studio e potenziando l'assistenza domiciliare. Mi piace infine ricordare che l’Uovo AIL non si vende, ma serve a partecipare a un grande progetto condiviso: sconfiggere i tumori del sangue” commenta ancora la vicepresidente, che invita dunque gli interessati a richiedere la consegna dell’uomo direttamente all’associazione, tramite canali social o telefonicamente.
L’uovo, prodotto da un’azienda del territorio, si trova in vendita anche in alcuni supermercati e negozi di Vibo Valentia.