Controlli serrati a Gioia Tauro: arresti, denunce e sanzioni
Intensificati i servizi di controllo del territorio dei Carabinieri nel comune di Gioia Tauro. In particolare, oltre 1.000 sono state le persone e 400 i mezzi controllati, diverse le perquisizioni, oltre che 33 le sanzioni amministrative elevate per le violazioni riscontrate, fino a un importo complessivo di circa 15.000 euro.
In tale contesto, inoltre, è stato arrestato un soggetto in esecuzione di una pena definitiva e cinque persone sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi. Segnalato anche un medico alla Prefettura di Reggio Calabria, per possesso di sostanze stupefacenti.
In particolare, i militari dell’Arma, hanno arrestato L.F., 44enne di San Giorgio Morgeto, il quale è stato associato al carcere di Palmi, ove dovrà scontare una pena definitiva residua di 2 anni e 2 mesi di reclusione in carcere, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria.
Denunciati, inoltre, una 65enne per abusivismo edilizio, per aver realizzato in un terreno di sua proprietà in zona rurale, un manufatto edile, sottoposto contestualmente a sequestro, senza alcuna autorizzazione e senza le dovute comunicazioni agli Enti preposti.
Nel corso di controlli alla circolazione stradale, è stato segnalato all’Autorità Prefettizia un medico quarantenne, poiché, dopo essere stato sottoposto a perquisizione veicolare, è stato trovato in possesso di 0,7 gr di cocaina, sottoposta a sequestro amministrativo, detenuta per uso personale.
Nel medesimo contesto operativo, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un 25enne di Sant’Eufemia d’Aspromonte per porto abusivo di armi poiché, fermato durante un posto di controllo in pieno centro cittadino in orario serale, è stato trovato in possesso di due coltelli affilati senza giustificato motivo.
Denunciati, altresì, un 24enne ed un 27enne per furto e un 38enne per la violazione degli obblighi di assistenza familiare, e nello specifico nei riguardi dei due figli minori affidati alla ex moglie.