Woodvivors: dalla Sicilia al Piemonte (passando per la Calabria) a dorso di un mulo
Un viaggio di 2.500 chilometri in quella che viene definita, a ragione, “l’anima rurale del nostro Paese”. Un viaggio, un percorso, ma sopratutto una riscoperta del mondo rurale italiano, della sua conoscenza profonda del mondo, dei suoi ritmi.
È questo lo spirito del progetto Woodvivors, ideato da Francesco Paolo Lanzino, che ha deciso di lanciarsi in una vera e propria avventura volta alla riscoperta delle bellezze nascoste nelle regioni del bel paese. Non mete turistiche o grandi città, ma centri montani, rurali, arroccati, al fine di raccontare la loro storia, le loro bellezze, ma anche le loro difficoltà.
Non poteva trovare metodo più efficace di una traversata a dorso di mulo. Il “mezzo di trasporto” – mi si passi il termine – per eccellenza in un passato neanche troppo lontano, che accompagnerà il giovane Lanzino in un lungo viaggio da Palermo a Torino, seguendo l’itinerario del noto Sentiero Italia, tracciato dal Club Alpino Italiano.
Itinerario che lo porterà ad attraversare la Calabria, quando sin dal suo approdo a Reggio Calabria si addentrerà sulle pendici dell’Aspromonte per poi uscirne all’aldilà del Pollino. Un viaggio che include 31 località suddivise nella provincia reggina, catanzarese e cosentina.