Minacce, Di Natale: “Bruni non va lasciato da solo”
“Purtroppo nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una pericolosa escalation di attacchi reiterati nei confronti dello Stato Italiano: Carabinieri, Istituzioni e Procuratori; La 'Ndrangheta prova a mostrare i muscoli e per questo va fermata immediatamente”. Commenta così Graziano Di Natale, riferendosi alle minacce intercettate all’interno del carcere di Paola contro il procuratore Pierpaolo Bruni (QUI).
“Bruni è un uomo di grande spessore umano, un baluardo di legalità in un territorio falcidiato dalla criminalità organizzata e a lui va tutta la mia più sincera ed incondizionata vicinanza umana e istituzionale” continua Di Natale. “L'encomiabile Procuratore Capo della Repubblica di Paola vive da anni sotto scorta perché rappresenta una colonna portante nella lotta alla Ndrangheta che con grande coraggio e meticolosità sta svolgendo un lavoro certosino contrastando, con tutte le proprie forze, un sistema di attività illecite sempre più diffuso e ramificato”.
Definisce il tutto un “atto gravissimo” da “condannare con fermezza”: “Tutti devono condannare simili atteggiamenti ndranghetistici e far sentire la propria vicinanza al Procuratore Bruni”, conclude, affermando che “non va lasciato solo”.