Crotone. Insulti al calciatore Simy: conferita la cittadinanza simbolica al suo bambino
Il sindaco di Crotone Vincenzo Voce con l’assessore allo Sport Luca Bossi hanno incontrato, nella Casa Comunale, l’attaccante del Crotone Calcio Simeon Tochukwu Nwankwo Simy, vittima nei giorni scorsi di ingiuriose frasi razziste, postate sul suo profilo social, dirette anche al suo bambino.
Nell’immediatezza del fatto, che segue l’intollerabile episodio accaduto ad un altro giocatore del Crotone Adam Ounas, il sindaco aveva espresso all’atleta la solidarietà e la vicinanza della comunità cittadina, così come era avvenuto per lo stesso Ounas.
Dimostrandosi un grande uomo, oltre che un grande atleta, Simy ha pubblicamente denunciato il gesto così come meritoriamente aveva fatto Ounas.
Il coinvolgimento in questo gravissimo episodio del figlio di Simy ha destato particolare sdegno in tutta la comunità crotonese.
Sulla base del principio che la città di Crotone condanna e respinge con fermezza ogni forma di razzismo, di discriminazione, di violenza fisica e verbale il sindaco Voce ha voluto conferire al piccolo Nwankwo la cittadinanza simbolica prevista dal regolamento “Io sono crotonese – io sono italiano”.
La città di Crotone è stata una delle prime in Italia ad adottare questo regolamento che intende evidenziare che la tutela della dignità personale, il rispetto dell’altro, l’accoglienza sono principi fondamentali per ogni crotonese e rappresentano un obbligo morale per la nostra comunità che li persegue con spirito di fratellanza.
Il sindaco Voce, nel corso dell’incontro di questa sera, ha consegnato la pergamena a Simy rinnovando a lui, al suo bambino, alla sua famiglia la piena vicinanza e la solidarietà dell’intera comunità cittadina.
“Crotone ti vuole bene e ti abbraccia simbolicamente. Ti è vicina e ti ringrazia perché, denunciando pubblicamente questo inaccettabile episodio, hai dimostrato di essere un grande uomo e hai dato un esempio importantissimo: bisogna denunciare perché è solo con la consapevolezza della gravità degli atti che si può combattere l’intolleranza, la violenza verbale e fisica, il razzismo. Abbraccia a nome di tutta la comunità di Crotone il tuo bambino. Crescerà con grandi valori perché avrà al suo fianco un grande papà” ha detto il sindaco Voce.
“L'incontro di oggi esplicita ancora una volta il messaggio che l'Amministrazione porta avanti contro ogni genere di violenza. Simy, Ounas, sono parte di noi e il loro coraggio, la loro professionalità è un esempio per tutti noi. Siamo accanto al Crotone Calcio in questa lotta. Tutti insieme per dare un calcio alla violenza” ha detto l’assessore allo Sport Luca Bossi.
“Mi sento crotonese, sono crotonese. Sono qui da cinque anni e avverto tutto il calore della gente di Crotone che ringrazio. Ho voluto denunciare quanto mi è successo perché noi calciatori dobbiamo dare l’esempio. Tanti ragazzi ci guardano ed è importante dare loro messaggi giusti” ha detto Simy.