Cosenza, la Fismu esprime solidarietà ai colleghi dell’Annunziata: “Basta caccia al medico”
“L’azienda sanitaria faccia una inversione di rotta, così non si può andare avanti, dilaga la preoccupazione e la rabbia”. Sono le parole del segretario regionale della Federazione Italiana Sindacale dei Medici Uniti, Claudio Picarelli, che commenta l’ennesimo episodio di rabbia a danno dei medici dell’Ospedale Annunziata di Cosenza.
“A completare e aggravare il quadro, la vergognosa aggressione contro alcuni colleghi al reparto malattie infettive da parte dei familiari di un deceduto. I medici non si toccano, solidarietà ai professionisti vittime della violenza” afferma il segreterio, dopo aver ricordato le difficolto che “nell’ultimo anno si sono acuite”.
“Un elenco lungo, a partire dal personale insufficiente, il precariato, i turni lunghissimi, poca sicurezza per gli operatori, e, in questo momento, anche il pronto soccorso senza primario” afferma Picarelli. “Tutte criticità che rimangono da mesi inevase, perché le istituzioni pubbliche fanno il ‘muro di gomma’, non dialogano con i medici, e non è un caso che oggi le nostre strutture ospedalieri siano al collasso e i camici bianchi, in prima linea, costretti ad operare in condizioni inaccettabili”.
Esprimendo solidarietà ai colleghi, chiede di “mettere in sicurezza le strutture ed il personale”, perché “tutelando i medici, si difende il diritto alla salute”.