Ricadi, Incoronato lascia la Lega: “Ostacolato dal partito”

Reggio Calabria Politica

Lascia la Lega dopo 5 anni di militanza l’imprenditore Roberto Incoronato. Da coordinatore territoriale a Ricadi, Incoronato lascia per diversi motivi.

Ma scrive di essersi “impegnato politicamente nella Lega per migliorare le condizioni di vita della nostra comunità e per poter lasciare a tutti i nostri figli una regione migliore, dove tutti potessero curarsi, dove tutti potessero trovare lavoro e mettere su famiglia, ma non me ne è stata data la possibilità. Ho incontrato tante persone perbene ma questo non basta. La politica dovrebbe servire per un fine più nobile: essere al servizio della comunità per il miglioramento della stessa. La Lega non mi ha dato il sostegno necessario per fare tutto ciò che mi ero prefissato, anzi mi ha ostacolato in tutte le maniere possibili e dopo cinque anni di impegno politico mi rendo conto di aver perso solo tempo prezioso che ho tolto alla mia impresa e alla mia famiglia”, afferma l’imprenditore.

Tra le decisioni che lo hanno spinto a lasciare c’è anche la “decisione della Lega di appoggiare il nuovo governo guidato da “super” Mario Draghi, alla pessima gestione del presidente facente funzioni Nino Spirlì”, scrive l’imprenditore che afferma di non condividere “il percorso intrapreso da Salvini e Giorgetti entrando nella grande alleanza a sostegno del neonato governo Draghi”.

E strizza l’occhio al partito di Giorgia Meloni Incoronato, affermando che “l’elettorato di centro – destra, oggi, trova il proprio punto di riferimento in Fratelli d’Italia dove la sua leader Giorgia Meloni ha dato dimostrazione di coerenza politica, bloccando all’origine ogni possibile accordo con i partiti di sinistra e centro – sinistra. A differenza di Matteo Salvini, Giorgia Meloni non ha tradito le aspettative del proprio elettorato w ha dato dignità politica a tutti coloro che dell’anticomunismo hanno fatto una propria ragione di vita, catalizzando così anche quella parte di elettorato fedele alla Lega di Matteo Salvini. Con l’ingresso nel governo Draghi Salvini ha decretato la fine della Lega e della sua carriera politica, priva di fattività e colma di parole, promesse e programmi mai attuati, una recita costante e a volte poco credibile, incorniciata da selfie e riprese di nessuno scopo per la collettività”.

“È fisiologico, quindi, che Fratelli d’Italia, in particolare modo nelle regioni del centro e sud Italia sarà il primo partito, atteso che la politica di Salvini nelle regioni meridionali è stata altamente fallimentare, caratterizzata dall’abbandono di massa dei tesserati e di coloro i quali hanno contribuito a fare della Lega il primo partito e di Salvini il leader indiscusso”, prosegue Incoronato.