Covid, Uici: “Vaccinare ciechi e ipovedenti”
Permettere ai ciechi e agli ipovedenti di sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid 19. È la richiesta avanzata in una lunga lettera dal presidente calabrese Uici, Pietro Testa, e dal presidente nazionale Mario Barbuto.
Nella missiva indirizzata al Dipartimento tutela della salute, servizi sociali e socio-sanitari della Regione Calabria, si chiede “l'immediata integrazione dell'elenco dei codici di esenzione delle persone fragili con l'inserimento del codice C05 - ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore a un decimo a entrambi gli occhi - da utilizzare per la prenotazione della somministrazione del vaccino Covid 19, trattandosi di soggetti portatori di disabilità gravi. In attesa di riscontro si porgono distinti saluti”.
Nella lettera viene inoltre fatto un excursus della vicenda. “Ciechi e ipovedenti calabresi, nel giro di pochi giorni, si sono visti prima accordare e poi negare la possibilità di accedere, per mezzo del loro codice di esenzione, alla prenotazione riguardante le categorie portatrici di disabilità gravi, senza ricevere spiegazioni, delucidazioni e indicazioni su modalità alternative attraverso cui procedere all’iscrizione negli elenchi dei soggetti necessitanti in tempi brevi della somministrazione del vaccino, stante la loro condizione di fragilità e, quindi, di rischio accentuato”, è scritto nella lettera.