Sanità al collasso, Di Natale interroga la giunta regionale
"Che fine hanno fatto i 12 milioni di euro previsti per la regione, dal decreto Calabria, per il piano straordinario di assunzione del personale? Come sono stati spesi?" È quanto chiede, in un'interrogazione a risposta immediata, il Segretario-Questore dell'assemblea regionale, Graziano Di Natale, al presidente facente funzioni e alla giunta regionale.
"L'emergenza epidemiologica ha generato una vera e propria confusione gestionale dovuta al pressappochismo di chi non ha avuto la capacità di carpire il momento, ritornando ad investire nella sanità pubblica grazie, anche, ai milioni erogati dal Governo. Ovviamente, la Regione Calabria ha dapprima fatto ostruzionismo alle mie proposte, facendo politica in piena pandemia, salvo poi, ritornare, timidamente, sui propri passi ma non basta", prosegue Di Natale.
Il vicepresidente della commissione regionale contro la 'ndrangheta, autore di una lunga battaglia sulla sanità pubblica, analizzando con lucidità il momento, prosegue nella propria disamina: "Ben venga il polo Covid a Rogliano. Ben vengano i posti letto. Sarebbe bastato lungimiranza e volontà politiche ma queste non sembrano essere prerogative di una giunta regionale che naviga a vista".
L'esponente si sofferma sulle assunzioni: "Sono un nodo essenziale del sistema sanitario calabrese. Pertanto, chiedo di conoscere se sono state o meno spese le somme pari a circa dodici milioni di Euro, previste dal Decreto Calabria, per il piano straordinario di assunzione del personale sanitario. Voglio vederci chiaro perché è impossibile dire che manca il personale medico e sanitario per mancanza di risorse quando invece è stata autorizzata una spesa simile. Le assunzioni -ribatte - devono essere dignitose, libere, e dovranno garantire certezza e stabilità ai lavoratori e al sistema, finalmente rimpolpato nei numeri".