Sanità, Scarpelli (Prc): “Situazione allo sbando, a pagare sempre e solo i cittadini”
“Sembra che la giustizia sociale e l’equità non abbiano diritto di asilo in Calabria”. È quanto afferma in una nota Pino Scarpelli, segretario regionale del Partito di Rifondazione Comunista, commentando le gravi inefficienze del sistema sanitario regionale.
Una situazione definita “allo sbando” nonostante “l’ondata pandemica era stata ampiamente pronosticata”: nessuna assunzione, nessun recupero delle strutture, inefficienza diffusa da parte dei commissari, ma sopratutto il mancato riconoscimento degli straordinari a medici ed infermieri. “Nulla è stato prodotto” nell’ultimo anno, afferma ancora Scarpelli, arrivando a commentare le tragiche “morti in autoambulanza, nel piazzale del pronto Soccorso dell’Ospedale dell’Annunziata”.
“Possibile che al Territorio non abbiano organizzato nulla in tanti mesi? Possibile che l’Ospedale di Cosenza sia governato per tre giorni alla settimana, visto che i vertici tornano nelle loro residenze per un lungo 'fine settimana'? Eppure siamo di fronte ad una pandemia gravissima” si chiede ancora Scarpelli, ricordando che per tutto questo “come al solito pagheranno i calabresi, mentre lo stuolo di Commissari potrebbe addirittura chiedere un premio, un riconoscimento per il loro impegno nullo”.