Borgia, occupazione simbolica della sala consiliare: protesta contro percentuale del Recovery Fund
“Il 37%, il 40% ed anche il 50% non rappresentano la giusta distribuzione del fondo”. Con questa netta presa di posizione anche il Comune di Borgia mostra il suo dissenso assieme ad un “fronte” di oltre cinquecento comuni in tutto il Sud Italia, che stanno protestando in queste ore contro la decisione del Governo di rivedere la precentuale del Recovery Fund da destinare al Sud.
“Non si chiede una ripartizione iniqua e non si chiede prevaricazione, si chiede giustizia, si chiede il 68% dovuto. Si chiede che si tenga conto delle linee guida indicate dall’Unione Europea” afferma la prima cittadina Elisabeth Sacco, che assieme agli assessori Irene Cristofaro e Virginia Amato ha deciso di occupare simbolicamente la sala consiliare in senso di protesta.
“Il Governo ha il dovere di mettere in opera tutti gli strumenti normativi necessari allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. Il sindaco e gli assessori comunali, chiedono alla cittadinanza di unirsi all’indignazione delle amministrazioni del sud per le azioni messe in atto a danno delle future generazioni e del futuro del Mezzogiorno e del Sud Italia tutto” conclude la nota. “Immobilismo e passività non saranno elementi caratteristici delle amministrazioni del Sud”.