Rende, approvato avviso per costituire centro contro le discriminazioni
La giunta comunale di Rende ha pubblicato l’avviso pubblico per la selezione di progetti per la costituzione di un centro contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere.
L’importo complessivo destinato al progetto sarà di 111.000.00 euro e ogni progetto dovrà prevedere assistenza legale, sanitaria, psicologica, forme di in/formazione, consulenza e orientamento per l’inserimento socio-lavorativo, con accompagnamento e sostegno a percorsi di formazione specialistici, finalizzati ad avviare percorsi di vita autonoma.
“L’amministrazione ha espresso la volontà di partecipare all’avviso pubblico, facendo propri gli obiettivi già enunciati dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri”, ha spiegato il sindaco Marcello Manna che ha aggiunto: “Rende è città delle pari opportunità e lo dimostrano le buone pratiche messe in atto durante questi anni, coinvolgiamo gli studenti dei licei in percorsi volti a favorire processi di autodeterminazione, della promozione della cultura della non-violenza e della partecipazione paritetica insieme all’Università della Calabria e a chi quotidianamente si occupa di queste tematiche. Il comune di Rende è partner da diversi anni della Rete Nazionale READY e tale progetto si inserisce pertanto all'interno di un percorso già da tempo intrapreso”.
“Garantire alle vittime di violenza adeguata assistenza legale, sanitaria, psicologica, riteniamo sia compito doveroso da parte delle istituzioni. La nostra amministrazione intende per questo presentare al Dipartimento PO apposita proposta progettuale per istituire un Centro contro le discriminazioni motivate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere dedicato a soggetti vittime di discriminazione o violenza o che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Un centro che sia in grado di fornire una tutela concreta alle persone LGBT vittime di violenza fondata sull’orientamento sessuale e alle vittime di violenza familiare o comunque in stato di vulnerabilità, con il preciso obiettivo di realizzare specifici progetti per il loro inserimento socio/lavorativo. Il centro si avvarrà della rete dei competenti servizi pubblici con un approccio integrato atto a garantire il riconoscimento delle diverse dimensioni della violenza o della discriminazione subita sotto il profilo relazionale, fisico, psicologico, sessuale, sociale, culturale ed economico”, ha dichiarato l’assessora alle pari opportunità Lisa Sorrentino.