Vaccini anti-Covid, Hitachi presenta il suo piano a Regione e commissario
Punta a vaccinare 800 persone tra lavoratori dell’azienda e personale dell’indotto che lavora nella sede di Reggio Calabria il piano vaccinale presentato da Hitachi Rail alla Regione Calabria e al commissario Longo.
Il piano, che a livello nazionale vedrà la somministrazione di sieri a circa 50700 persone, dovrebbe partire dalla seconda metà di maggio, se verrà confermata la disponibilità dei vaccini, e l’intera campagna sarà a carico di Hitachi, a eccezione delle dosi di vaccino. L’organizzazione prevede l’uso di un truck itinerante, con a bordo personale sanitario specializzato, incluso un medico rianimatore, che raggiungerà i siti di Torino, Genova, Pistoia, Napoli, Potenza e Reggio Calabria.
La governance del gruppo ha illustrato il progetto per l'immunizzazione dei dipendenti dello stabilimento di Reggio Calabria al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, e al commissario regionale della Sanità, Guido Longo.
“Il piano di vaccinazione presentato da Hitachi Rail a favore dei circa 800 lavoratori dello stabilimento di Reggio Calabria è un modello virtuoso che, oltre a garantire la copertura immunitaria a 5.700 dipendenti in tutta Italia, potrebbe aiutarci a migliorare la nostra campagna regionale e rappresentare un paradigma da seguire per tutte le altre aziende di medie e grandi dimensioni del territorio”, ha detto Spirlì.
All’incontro hanno partecipato il presidente di Hitachi Rail (in collegamento video), Maurizio Manfellotto, l’Executive officer - health, safety, environment e quality, Ulderigo Zona, il direttore Risorse umane Italia, Cristiana Cusani, e l’Head of operations Rolling stock Italy, Rosario Falanga.
“Si tratta – commenta Longo – di un momento significativo, perché questo potrebbe essere il primo caso in Italia di vaccinazione di lavoratori all’interno di una fabbrica. Tutto questo avrebbe una grande valenza per la Calabria, che troppo spesso viene additata solo per fatti negativi, mentre ne abbiamo molti positivi. Dalla Calabria può partire un messaggio per tutti i lavoratori italiani che devono vaccinarsi sul luogo di lavoro”.