Pescatori di Bagnara, Saccomanno (Lega): “mancano risorse per vivere”
Stanno vivendo “una drammatica condizione economica” i pescatori di Bagnara con le rispettive famiglie, fermi nella loro attività sin dal febbraio scorso ed impossibilitati nel lavoro. Uno stop imposto dal sequestro del porto cittadino, attualmente al centro di un’indagine e che dovrà essere oggetto di un intervento di bonifica.
“Stamani mi sono portato presso Bagnara ed ho incontrato le famiglie dei pescatori che hanno manifestato la loro drammatica situazione economica, la assoluta mancanza di risorse per poter vivere, il pericolo di perdere le imbarcazioni (tra l’altro alcune di queste ormeggiate presso altri porti sono state pure danneggiate) e, comunque, la insostenibilità della attuale situazione” afferma Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega, che nei mesi scorsi aveva già chiesto un intervento della Procura della Repubblica per “chiarire la situazione” e permettere uno sbocco lavorativo ai pescatori.
“A parte i possibili ritardi nella ventilata bonifica, questa può anche essere prorogata ad ottobre-novembre in modo tale che, nel frattempo, i pescatori possano svolgere la propria attività. Si tratta di una situazione urgentissima potendo la rabbia creare anche problemi di ordine pubblico, oltre che spingere qualche disperato a farsi aiutare da altri” ricorda Saccomanno, affermando che non si possono “lasciare oltre 50 famiglie nella più piena disperazione”.
Lo stesso si è poi rivolto, oltre al procuratore Giovanni Bombardieri, anche al prefetto Massimo Mariani ed al presidente della regione Nino Spirlì, chiedendo loro di “trovare una soluzione” concreta.