Casa di cura “Villa Aurora”, l’Usb proclama lo stato di agitazione del personale
“Da quando si è insediata la nuova proprietà si è caratterizzata per atteggiamenti penalizzanti per i ‘lavoratori garantiti’, quelli assunti a tempo indeterminato ereditati dalla precedente gestione”.
Questa la denuncia lanciata dall’Unione Sindacale di Base, che ha annunciato lo stato di agitazione del personale del Villa Aurora Hospital, a Reggio Calabria.
Parlano di “turnazioni irregolari” con orari di lavoro definiti “illogici e irrazionali in periodi normali, ancor di più in un periodo di pandemia come quello che stiamo attraversando”, tra i quali spiacca “l’esclusione del lavoro notturno per gli infermieri a favore di lavoratori ‘multiforme’ a tempo determinato o addirittura a partita Iva”.
“Ma quello che ci ha portato a questa ennesima iniziativa di protesta è l’aver collocato in fis i fisioterapisti” denuncia ancora il sindacato. “Questo è avvenuto agli inizi del mese scorso, a seguito di oggettive difficoltà del reparto in questione, con la garanzia che si sarebbe trattato di una misura assolutamente temporanea. Invece dobbiamo registrare che il fis per i fisioterapisti è stato rinnovato, nonostante il numero di pazienti sia tornato quasi ai livelli normali”.
“Ma la cosa che riteniamo assolutamente immorale e vergognosa è che i fisioterapisti a tempo indeterminato stanno a casa pagati – quando lo saranno – con i soldi dell’Inps, mentre nei reparti ci stanno i fisioterapisti a partita Iva e ben tre tirocinanti, figura lavorativa diventata tristemente famosa nella nostra regione per essere sinonimo di sfruttamento” ribadisce l’Usb di Reggio Calabria, che si dice “pronta a difendere in ogni sede” la dignità dei lavoratori.