Presentata la mostra “La pittura del Settecento a Reggio Calabria, tra accademie e scuole”

Reggio Calabria Tempo Libero

È stata presentata questa mattina a palazzo San Giorgio la mostra “ La pittura del Settecento a Reggio Calabria, tra accademie e scuole”. L’assessora alla cultura e al turismo, Rosanna Scopelliti, insieme ai curatori della mostra Rosa Maria Cagliostro, Mario Panarello e Maria Teresa Sorrenti, hanno illustrato l’evento che verrà inaugurato, giovedì 20 giugno alle 18, alla Pinacoteca civica.

Nel corso dell'incontro con i giornalisti, sono intervenuti la dirigente di settore, Loredana Pace, e Daniela Neri, Posizione organizzativa Programmazione, valorizzazione e promozione dei beni culturali - settore Cultura Città di Reggio Calabria.

A margine dell'iniziativa, l’assessora Scopelliti ha parlato di “una piccola, grande, novità”, immaginando la mostra dedicata al ‘700 reggino come “la chiave per riaprire alla bellezza e alla cultura dopo un anno in cui la città, per gli effetti della pandemia, ha sofferto tantissimo. Un percorso culturalmente importante. Si tratta della riscoperta della nostra identità attraverso le opere di artisti che hanno reso grande il nome di Reggio nel mondo”.

“In un momento di difficoltà – ha detto l’assessora Scopelliti - con l’arte si può ripartire. E’ un’iniziativa chiaramente rivolta ai turisti, ma anche e soprattutto ai reggini affinché possano ritrovare le loro radici culturali che, molto spesso, sembrano perse. Il lavoro messo in campo dalla professoressa Cagliostro, a cui va il mio più sentito ringraziamento, ha proprio questo doppio intento, rispetto al quale l’amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha da subito offerto tutto il supportato necessario». Secondo la delegata alla Cultura, quindi, «siamo di fronte ad un bellissimo lavoro di squadra che punta al rilancio complessivo del territorio attraverso il coinvolgimento di splendide realtà impegnate proficuamente nel campo della cultura”.

«Come settore possiamo fare tantissimo», ha continuato Scopelliti spiegando che, «a piccoli passi, andremo incontro a graduali riaperture dopo la battaglia, non ancora conclusa, contro un nemico silente e pericoloso come è il Covid». In questo senso, la cultura e il turismo “devono fungere da traino per l’intera economica cittadina. Siamo parte integrante – ha concluso l’assessora - del processo di ristrutturazione e modernizzazione che, in questi mesi, sta interessando l’intera città. A breve, infatti, inaugureremo il Waterfront che è simbolo di un territorio che recupera i propri spazi puntando alla saldatura del rapporto fra le terra ed il suo mare”.

Oltre a quella del Comune, la mostra “La pittura del Settecento a Reggio Calabria, tra accademie e scuole” gode del partenariato della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e del Segretariato regionale del Mic per la Calabria. A patrocinare l’evento saranno, poi, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’Arcidiocesi Reggio-Bova e la Deputazione di Storia patria per la Calabria. Al centro dell’expo, quindi, l’opera di grandi maestri come Antonino Cilea e Vincenzo Cannizzaro, come quella di molti altri pittori, probabilmente meno conosciuti, ma comunque fondamentali all’interno della corrente artistica settecentesca.

Infatti, i curatori della mostra e del catalogo, Marisa Cagliostro, Mario Panarello e Maria Teresa Sorrenti, hanno inteso “creare un’occasione importante per rileggere, alla luce delle nuove testimonianze documentarie e stimolanti confronti stilistici, testi figurativi noti e poco noti di maestri che, nella Reggio dell’epoca, avevano gloriosa rinomanza ed hanno dato e danno prestigio alla storia dell’arte nazionale”.