Cosenza, mamma a 63 anni con ovodonazione. Primo caso in Calabria
Mamma del piccolo Emanuele a 63 anni. È il lieto evento registratosi lunedì 17 nella sede operativa Sacro Cuore iGreco Ospedali Riuniti di Cosenza. Si tratta del primo caso in Calabria di ovodonazione. La donna si era rivolta un Centro per una fecondazione eterologa mediante ovodonazione, tecnica che consente a una donna di essere madre indipendentemente dall’età. L’ovodonazione è possibile in Italia dall'aprile del 2014
L’eccezionalità dell’evento risiede nel fatto che la lancetta dell’età anagrafica della mamma è stata spostata ulteriormente rispetto alle linee guida italiane che impongono un tetto di 43 anni per la fecondazione assistita ed uno di 50 anni per l’eterologa, in coincidenza con la menopausa.
A darne notizia è il responsabile Giancarlo Greco. Mamma e figlio stanno bene. Di 2 chili e 400 grammi, il piccolo è nato con parto cesareo effettuato in anestesia epidurale. La gravidanza ha avuto un decorso fisiologico con un supporto farmacologico nei primi mesi della gestazione fino alla piena funzionalità placentare. I controlli periodici da parte del proprio ginecologo Raffaele Misasi e le buone condizioni di salute della donna hanno fatto sì che la gravidanza potesse arrivare al suo termine naturale.
Ad assistere Misasi sono stati il collega Angelo Cannizzaro, la neonatologa Capoano, l’anestesista Paolo Panetta, le ostetriche Sbarra e Nicoletti ed il team di puericultrici, infermieri e personale ausiliario.