Cucciola di capriolo salvata nel Parco della Sila: era circondata da cani randagi
Un piccolo esemplare femmina di capriolo è stato salvato nella giornata di lunedì scorso nel Parco della Sila dai cani randagi e dalle auto che sfrecciavano sulla 107.
A mettere in salvo l’animale è stato un cittadino del posto che, sollecitato dalle urla della figlia e dai guaiti del proprio cane, si è accorto che nel bel mezzo della strada statale 107, che attraversa come una lama da nord a sud il Parco Nazionale della Sila, una piccola di capriolo, allontanatasi dalla propria madre, era circondata da quattro cani randagi in procinto di azzannarla.
L'uomo, di nome Pasquale, è poi riuscito a prendere l’animale dopo un rischiosissimo “zig zag” tra le auto che sfrecciano a velocità sostenuta sull’arteria stradale.
Allertati i Forestali del Reparto P.N. Sila e a seguire quelli del Reparto Biodiversità di Cosenza, la piccola di capriolo ha trascorso la notte in un luogo sicuro ed è stata successivamente portata presso il centro visita del Cupone nel comune di Spezzano della Sila Camigliatello Silano dove le è stata assegnato un recinto al coperto tutto per lei tra balle di fieno e paglia.
“Sentir piangere un piccolo di capriolo è una delle cose più struggenti a cui si possa assistere se poi ti accorgi che la bestiolina è anche circondata da cani randagi affamati l’unica cosa che ti viene da fare è quello di correre verso di lei e prenderla in braccio anche se sai che questo tuo gesto quasi sicuramente le farà perdere la sua naturale e non più recuperabile selvatichezza”, ha dichiarato un soccorritore dei Forestali del Reparto P.N. Sila.