Approvato il piano sociale di zona del distretton.4: Trebisacce Comune capofila
Il Distretto Socio Sanitario N.4 – Alto Ionio, con Trebisacce quale Comune capofila, ha approvato il Piano sociale di zona, fondamentale strumento di pianificazione territoriale per lo sviluppo di una politica locale di servizi ed interventi sociali, propria dei Comuni consorziati nel Distretto.
Attraverso il Piano di zona sarà un’organica e strutturata programmazione a dettare gli interventi legati all’offerta sociale.
La creazione di una rete, attiva e fattiva, nella quale vengano valorizzate anche le eccellenze del mondo dell’associazionismo e degli operatori del campo socio sanitario, è un passo decisivo per la realizzazione di un sistema di intervento che vada ad incidere con ancora più puntale efficacia sul welfare sociale e sulla vita dei cittadini.
Il Distretto socio assistenziale N.4 è il primo distretto di tutta la Regione Calabria ad approvare il Piano sociale di Zona, a dimostrazione di un lavoro intenso, costante, dinamico, posto in essere per garantire quanto prima, a tutti i cittadini del territorio, servizi sociali ed interventi più efficaci ed incisivi, mirati ad incidere sulle problematiche specifiche riscontrate da una serie di specifiche indagini sociali legate alla zona del distretto.
“Un grande risultato - ha dichiarato il Sindaco di Trebisacce Franco Mundo - che vede il nostro distretto pianificare gli interventi socio assistenziali del territorio. È stato un percorso lungo ma proficuo, frutto di lavoro e lungimiranza. Un risultato che abbiamo potuto raggiungere solo grazie alla collaborazione di tutti. Un primo ringraziamento va ai sindaci dei Comuni del territorio, che sono stati propositivi e hanno manifestato apprezzamento per il lavoro svolto. Ma un importante ruolo l’ha giocato anche il mondo dell’Associazionismo, con il Forum del Terzo settore territoriale che si è distinto per l’attività propositiva. Non è mancato un confronto attento e costruttivo con tutte le sigle sindacali, che hanno contribuito con proposte e osservazioni a perfezionare il lavoro svolto. Pur nella carenza di personale, siamo stati intraprendenti e temerari, proprio nell’ottica di sfuggire dalle quotidiane e manifeste difficoltà, cercando di dare soluzioni adeguate a problemi atavici. Vogliamo essere, forti di questo nuovo modo di amministrare, punto di riferimento di buone pratiche amministrative, visionari con l’intento di cambiare mentalità ed essere propositivi, risolvendo di fatto i problemi che il territorio vive.
Grazie infine alla Responsabile delle politiche sociali del Comune di Trebisacce, Dott.ssa Carmela Vitale e ai suoi collaboratori, primo tra tutti il Dott. Francesco Calà, per il duro lavoro svolto in questo lungo viaggio, che ci ha portato ad un importante, rivoluzionario, risultato. Siamo i primi in Calabria e lo siamo grazie alla passione profusa nella realizzazione di questo complesso processo che ci permetterà, grazie al coordinamento con tutte le forze in campo, di offrire servizi migliori a tutti i cittadini. Siamo orgogliosi del nostro operato soprattutto perché ci permetterà di essere più utili e più vicini a chi vive spesso situazioni di disagio, alle fasce più deboli, che sono e devono essere sempre in cima alla agenda politica di ogni ente amministrativo. La visione che abbiamo condiviso con tutti i Comuni del territorio è quella giusta e ci aiuterà a cambiare in meglio questa nostra terra”.
Il Piano Sociale di Zona del Distretto N.4 è stato sottoscritto all’unanimità dai sindaci di Trebisacce, Franco Mundo, di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, di Montegiordano, Rocco Introcaso, di Cerchiara di Calabria, Antonio Carlomagno, di Villapiana, Paolo Montalti, di Oriolo, Simona Colotta, di Alessandria del Carretto, Domenico Vuodo, di San Lorenzo Bellizzi, Antonio Cersosimo, di Canna, Paolo Stigliano, di Castroregio, Alessandro Adduci, di Nocara, Maria Antonietta Pandolfi, di Plataci, Francesco Tursi, di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, di Francavilla, Franco Bettarini, di Albidona, Filomena di Palma, di Amendolara, Antonello Ciminelli.