Alta l’attenzione della Polizia nel crotonese: arresti, denunce e segnalazioni
Ancora un’intensa settimana di controlli per gli agenti della Questura di Crotone nell’ambito del piano nazionale “Focus ‘Ndrangheta”. Nell’arco di pochi giorni i poliziotti sono riusciti ad arrestare tre persone, denunciarne quattro, segnalarne altre tre all’Autorità Amministrativa, in quanto assuntori di sostanze stupefacenti. Sono sei invece le persone accompagnate in Questura per accertamenti.
Gli agenti hanno effettuato anche diversi posti di blocco nel corso dei quali sono stati fermati 615 mezze e identificate 1.256 persone. Proprio in tale contesto sono state elevate 16 multe per violazioni al Codice della Strada. Altre 15 sanzioni sono state invece elevate per violazione delle norme anti-Covid.
Sempre nel corso della settimana sono state eseguite 29 perquisizioni domiciliari, nonché 4 controlli amministrativi presso locali e lidi balneari della città. In particolare, nel corso di uno di questi controlli, unitamente a personale della Capitaneria di Porto di Crotone, i poliziotti hanno proceduto al sequestro amministrativo di kg 5 di Ricci di Mare, in quanto commercializzati freschi nel periodo di fermo biologico. Contestualmente è stata elevata al titolare dell’attività una sanzione di due mila euro.
Per quanto riguarda gli arresti, il primo a finire in manette nel corso dei suddetti è stato un 36enne, P.F., nato a Cariati, raggiunto nella giornata di sabato scorso da un’Ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Crotone. Il giovane è indagato per i reati di stalking, lesioni e rapina ai danni dell’ex compagna.
Nella giornata di martedì, 8 giugno, il personale della Squadra Volante ha tratto in arresto per il reato di istigazione alla corruzione, L.M., crotonese, 29enne, e contestualmente deferito all’A.G. lo stesso in quanto il soggetto si rifiutava di sottoporsi agli accertamenti urgenti. Lo stesso è stato inoltre segnalato all'U.T.G. in quanto trovato in possesso di 0.54 gr cocaina.
Ieri mattina, infine, è stato tratto in arresto B.F.A., tunisino, di 28 anni, con numerosi alias, poiché resosi responsabile del reato di illecito reingresso nel territorio dello Stato italiano, senza alcuna speciale autorizzazione, prima della scadenza del previsto termine di anni cinque dalla data di esecuzione del decreto di espulsione emesso nell’ottobre 2019. Terminate le formalità di rito il giovane è stato associato presso la Casa Circondariale di Crotone.