Regionali, il centro sinistra scioglie le riserve: la candidata è Maria Antonietta Ventura. Forse...
Les jeux son faits. O quasi. Il centro sinistra ha il suo candidato, anzi la sua candidata alla presidenza della Regione Calabria. Il Partito democratico, dopo il forfait di Nicola Irto (QUI), ha avviato diverse riunioni per scegliere e ha sciolto le riserve sul nome: Maria Antonietta Ventura.
La donna, 53enne, eletta presidente del Comitato regionale per l’Unicef della Calabria, è un’imprenditrice che ha poco a che fare con il mondo della politica. L'ufficialità dovrebbe arrivare dopo una riunione romana tra Pd e Movimento.
Una scelta, quella di pescare il candidato dalla società civile, promossa dai 5 stelle e Dem. Già nelle scorse ore, infatti, era emerso l’identikit del candidato: donna, appunto, e proveniente non dalla politica; preferibilmente imprenditrice.
Tutte caratteristiche possedute da Ventura che è responsabile di un’azienda che, operante nel settore dell’armamento ferroviario, conta centinaia di lavoratori a Paola.
La stessa, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe incontrato l'ex premier Giuseppe Conte che avrebbe dato il via libera.
Intervistata dall’Ansa Ventura ha dichiarato di essere ancora frastornata: “sto cercando di riprendermi. E' una situazione completamente nuova nella quale devo cercare di calarmi al più presto. Ho accettato appena mi è stato proposto di candidarmi".
“Io - ha aggiunto - immagino una Calabria più semplice e fruibile per tutto, perché abbiamo le potenzialità per diventare il posto più bello del mondo. Una terra che già di suo è meravigliosa ma che deve diventare soprattutto vivibile, dove non deve essere tutto complicato. Qui da noi, e lo sappiamo bene, è complicato fare impresa, accedere in ospedale, portare i propri figli all'asilo, tutti temi sui quali si può e si deve lavorare".
PRIMI MALUMORI NEL PD
Mentre la neo candidata cerca di riprendersi, è iniziato un serrato dibattito sul suo nome. Un nome evidentemente mal digerito proprio dal Partito Democratico, sia a livello nazionale che a livello regionale.
Al punto che lo stesso Enrico Letta ha convocato in tutta fretta una nuova riunione a Roma, l'ennesima, per cercare di fare il punto.
Particolarmente tesa l’ala di sinistra, che non riesce a perdonare lo scaricabarile lanciato su Nicola Irto. A questi si aggiungono anche i malumori palesati dagli alleati di coalizione, come Leu, nonché il niet giunto dal mondo sindacale.
Un primo comunicato congiunto, firmato da Letta, Conte e Speranza, sembra voler gettare acqua sul fuoco: Ventura è la candidata giusta. Corrisponde all'identikit ed è stata scelta dopo settimane di confronto.
Insomma, per i leader di partito il gioco è fatto. Bisognerà vedere adesso se gli alleati - ma soprattutto gli elettori - la penseranno allo stesso modo.