Al Comune di Cosenza venivano rimborsati viaggi “fantasma”: chiuse indagini per Occhiuto e altri tre
La Procura della Corte dei Conti ha chiuso le indagini preliminari, notificando gli avvisi di rito, al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, al suo ex segretario Giuseppe Cirò, ad Ada Francesca Federico e, come nuovo indagato, anche al suo predecessore Bruno Palermo.
Ad Occhiuto e alla sua vecchia “squadra” sono state contestate una serie di spese “fantasma” che sarebbero state sostenute tra il 2013 e il 2016 per una serie di “missioni” istituzionali che avrebbero comportato l’acquisto di biglietti aerei e il pagamento di alberghi di volta in volta rimborsati dall’ente.
Spese sospette, che per la Procura l’ente non doveva sostenere in quanto questo “viaggi istituzionali” non sarebbero mai avvenuti. Un “imbroglio” dunque che sarebbe costato al Comune di Cosenza in più di 100 mila euro. Soldi che secondo la Procura sarebbero finiti nell’arco del tempo nelle tasche degli indagati anche grazie alla produzione di ricevute false.
Bruno Palermo e il suo successore Ada Francesca Federico, responsabili dell’ufficio in cui sarebbe stato gestito l’imbroglio ed emessi i rimborsi, sono finiti nell’inchiesta con l’accusa di abuso d’ufficio e peculato. Reati che sarebbero stati commessi in concorso con il primo cittadino e l’allora suo segretario Giuseppe Cirò.