Concussione e falso, cinque anni per ex comandante dei Vigili del fuoco
Cinque anni di reclusione per Massimo Cundari. Il gup di Cosenza ha infatti emesso la sentenza con la quale ha condannato il 56enne ex comandante dei Vigili del Fuoco del capoluogo bruzio per concussione e falso. Nel corso del processo con rito abbreviato, il pm Giuseppe Visconti, di anni ne aveva chiesti invece sette.
Per l’accusa Cundari avrebbe chiesto 15mila euro al titolare di un’azienda specializzata nell?installazione di impianti e nella vendita di Gpl (QUI).
Denaro che sarebbe dovuto servire per concludere le procedure propedeutiche al rilascio delle autorizzazioni, oltre che per falsificare la documentazione sulla idoneità dei dipendenti dell’azienda all’incarico di addetto antincendio, senza però svolgere il previsto esame davanti alla commissione presieduta dallo stesso ex comandante.
Per gli inquirenti, il 56enne avrebbe costretto l’esercente a consegnargli, tra la fine del 2018 e fino al 5 giugno 2020, 8.500 euro, come pagamento della somma totale pattuita.
Tanto da prospettare “esplicitamente e implicitamente” - sostengono gli inquirenti - le conseguenze negative di eventuali controlli di competenza dei Vigili del Fuoco sulla sua azienda, così come di ispezioni in materia di misura anti-covid e in applicazione della normativa sul controllo del pericolo di incidenti negli stabilimenti di sostanze pericolose.