Soldi in cambio di un’autorizzazione. In manette il comandante dei Vigili del fuoco
Sarebbe stato costretto a promettere e a consegnare a un pubblico ufficiale somme di denaro per il rilascio delle autorizzazioni amministrative necessarie alla realizzazione di un impianto Gpl.
Così un imprenditore che opera nel settore della commercializzazione dei prodotti petroliferi, sostenendo di esser stanco di questi episodi ha deciso di denunciare i fatti.
E le sue dichiarazioni sono dunque alla base dell’arresto scattato oggi per il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza, Massimo Cundari, che per il momento è finito in carcere e dovrà rispondere dei reati di concussione e falso in atto pubblico.
Il provvedimento, disposto dal Gip del Tribunale bruzio su richiesta della Procura della Repubblica, è stato eseguito dai militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri.
Le indagini sono partite appunto dopo la denuncia dell’imprenditore, così la procura ha disposto l’avvio dell’inchiesta, e i riscontri eseguiti dai Carabinieri avrebbero permesso di delineare quello che gli stessi militari definiscono come “un solido quadro accusatorio”.
In particolare, la Polizia giudiziaria, che ha monitorato un’ultima consegna di denaro da parte dell'imprenditore a Cundari e ha quindi proceduto al sequestro della somma, avrebbe scoperto altri episodi penalmente rilevanti ed ancora oggetto di investigazioni.