Fiumefreddo: una pianta di cedro come simbolo del gemellaggio con la città di Blat
È stato siglato il 21 giugno scorso il patto di gemellaggio tra la cittadina tirrenica di Fiumefreddo Bruzio e il comune libanese di Blat. L’evento promosso dall’associazione Guido Carli e da Confapi Calabria, ha puntato alla valorizzazione del turismo interculturale.
Nel corso della cerimonia tenutasi a Fiumefreddo Bruzio, si è assistito allo scambio di targhe tra l’ambasciatore del Libano, Mira Daher e il sindaco della cittadina, Fortunato Rosario Barone.
Sono stati inoltre presenti all’evento: Federico Carli e il vicepresidente nazionale e presidente regionale di Confapi Calabria, Francesco Napoli.
Le parti, interessate a rafforzare i legami di amicizia e collaborazione con un formale patto di gemellaggio, si sono impegnate ad attivare le relative procedure previste dalle rispettive leggi nazionali.
Rosario Fortunato Barone ha espresso soddisfazione per questo importante accordo: “Grazie alla sottoscrizione di questo patto di gemellaggio con la città di Blat, che si va ad inserire in un contesto globale molto difficile per le vicende che stiamo tutti vivendo, oggi vogliamo mandare, come comunità, un segnale forte di apertura verso l'esterno e fiducia nella collaborazione e cooperazione tra i popoli. Sono orgoglioso di poter dare questo contributo come sindaco di Fiumefreddo Bruzio e sono fiducioso che venga raccolto anche delle future generazioni come un segno dell'impegno di tutti noi per una civiltà più consapevole, aperta e impegnata attivamente nell'integrazione”.
I saluti sono sopraggiunti in collegamento internet, anche da Abdo Outayek, sindaco della città di Blat, che ha iniziato il suo discorso salutando i presenti nella lingua italiana: “volevo salutarvi in italiano per esprimere il mio amore e la mia amicizia verso il popolo italiano”.
Per suggellare il patto Calabria-Libano, in conclusione di giornata, è stato messo a dimora sul suolo di Fiumefreddo Bruzio, una pianta di cedro del Libano donata personalmente dall'ambasciatore Daher, come simbolo di speranza, alleanza e amicizia.