Morano Calabro rientra a pieno titolo tra i paesi d’eccellenza della Calabria
Ennesimo riconoscimento per Morano: il vetusto centro del Pollino, rientra a pieno titolo tra i paesi d’eccellenza della Calabria.
Un successo dietro l’altro, dunque. Perché dopo la Carta del turismo "10 e lode", siglata a Roma nei mesi scorsi, arriva, targata Assessorato Regionale alla Cultura, a guida Mario Caligiuri, un’altra importante testimonianza dell’alta qualità dell’offerta turistica e culturale esistente nella patria di don Carlo De Cardona, nonché della capacità mostrata sul campo dagli amministratori nel saper promuovere il borgo e dare impulso all’economia con iniziative di pregio. E proprio per allestire programmi di sviluppo serio e durevoli, l’assessore Caligiuri ha incontrato i sindaci dei Comuni calabresi che fanno parte della rete dei "Borghi più belli d’Italia". Al summit hanno partecipato il primo cittadino di Morano e i suoi omologhi di Altomonte, Bova, Propani, Fiumefreddo Bruzio, Tropea, Scilla, Santa Severina. Questa lodevole organizzazione, alla quale appartengono anche Stilo e Gerace, istituita anni addietro e che raggruppa oltre duecento Comuni, proponendosi di lanciare nei circuiti turistici internazionali angoli suggestivi del Belpaese ancora poco noti, ben si coniuga con l’idea di sviluppo dell’Assessore Caligiuri. Si procederà entro breve a raccogliere specifici dati circa le potenzialità di crescita di questi centri, per le loro prerogative preferiti ad altri nell’intendo di promuovere l’intera regione mediante precisi elaborati. Lo spirito è simile a quello che innervava i Piani d’Investimento Strategici (PIS Oreste). Si tratterà di costituire, secondo un modulo ben collaudato ed efficace, una partnership tra pubblico e privato, e gli interventi che saranno accolti e finanziati riguarderanno non più il solo recupero strutturale delle emergenze architettoniche bensì la valorizzazione di essi attraverso una corretta e continua gestione che ne garantisca definitivamente la loro integrale fruizione.
L’idea si regge essenzialmente su quattro principi fondamentali: garanzie di fruibilità del patrimonio culturale a mezzo interventi finanziati con fondi POR; organizzazione grandi eventi ad elevato valenza culturale; promozione, informazione e comunicazione delle manifestazioni oltre i confini regionali e nazionali; miglioramento dei servizi e del decoro urbano.
Per la fine di febbraio è previsto un secondo incontro operativo a Morano, in occasione dell’inaugurazione del Castello Normanno-svevo (XIII sec) ultimamente restaurato con fondi largiti dalla Regione attraverso i PIS. Si parlerà di come ottimizzare le risorse e le politiche regionali. Vi prenderanno parte oltre al Sindaco di Morano Francesco Di Leone e gli omologhi dei paesi di cui già si è fatto cenno, i vertici nazionali dell’associazione "Borghi più belli d’Italia", rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali, assessorati comunali e regionali interessati.