Visita a Battisti, Bossio (Pd): “Sta male, pena non si trasformi in vendetta”
“Cesare Battisti sta facendo lo sciopero della fame dal 2 giugno, sta male e a malapena si regge in piedi”. È quanto afferma la deputata del Partito Democratico Enza Bruno Bossio, che questa mattina ha fatto visita all’ex terrorista nel carcere di massima sicurezza di Corigliano-Rossano assieme all’avvocato Adriano d’Amico, in rappresentanza del Comitato di Solidarietà Internazionale a Cesare Battisti.
“Le motivazioni per cui lo fa sono molto serie: è un ergastolano e non contesta la condanna per atti che lui stesso ha riconosciuto di aver commesso, però anche agli ergastolani la legge italiana consente dei benefici, la possibilità di avere gli incontri con i familiari, di poter fare delle attività” continua l’esponente dem, ribadendo che tali benefici a Battisti non sono consentiti.
“Attualmente è detenuto nell'Alta sicurezza 2, dove ci sono solo terroristi jihadisti, e per forza di cose è escluso da ogni forma di socialità. Ciò che al momento risulta un mistero sono le motivazioni per cui il Dap lo ha assegnato all'Alta sicurezza 2, considerato che queste motivazioni sono state secretate e non sono state comunicate mai nemmeno al suo avvocato” continua la Bossio, che chiede di “fare chiarezza in questa vicenda per l'affermazione di diritti primari costituzionalmente previsti”.