Arte. Inaugurazione del Trittico Segnacoliper di Alberto Timossi
Si trasforma nel progetto Segnacoliper, l’opera ambientale di Alberto Timossi dal titolo Segnacoli. L’opera, realizzata nel 2019 nel Kothon dell’isola di Mozia, al largo di Marsala, si trasforma in un nuovo progetto approdando dapprima a Torre Sant’Antonio, a Santa Caterina dello Jonio. Il Trittico verrà inaugurato a Santa Caterina dello Ionio il 4 luglio alle 18, mentre il terzo Trittico sarà inaugurato a Soveria Mannelli nel Lanificio Leo, il 10 luglio.
Durante l’inaugurazione del giorno 4 luglio interverrà l’archeologo Francesco Cuteri che dialogherà con l’artista sui temi della contemporaneità in relazione alle stratigrafie storiche. Successivamente verrà offerto un brindisi dalle Tenute Ferrocinto e un concerto del pianista Pasquale Morgante.
Il progetto Segnacoliper, fornito di geolocalizzazione per rintracciare le installazioni sul territorio, è caratterizzato da un QR code specifico per ognuna di esse, per migliorare la conoscenza dei siti che li accolgono. Un progetto nato dunque per valorizzare il tessuto produttivo e imprenditoriale, con l’attenzione al sostenibile, accostando ad esso le realtà culturali, dai siti archeologici alle raccolte di arte contemporanea
Alberto Timossi opera da molti anni nell'ambito delle installazioni ambientali con interventi volti a sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico (“Fata Morgana/dentro l'Antropocene”, Lago del Rock Glacier del Col d' Olen, Gressoney La Trinitè, 2017; “Fata Morgana/la fonte sospesa” Fontana della Minerva, La Sapienza Università di Roma, 2018; “Pietre nere per il Lago Sofia”,Ghiacciaio del Calderone, Gran Sasso, 2018) e del mutamento ambientale (“Illusione”, Cave Michelangelo, Carrara, 2015; “Spilli” Lago exSnia , Roma, 2018).
La sua ultima opera temporanea site specific, “Segnacoli” è stata realizzata in collaborazione con la fondazione Whitaker (Palermo), con La Sapienza Università di Roma-Missione archeologica a Mozia, la Soprintendenza Regionale BBCCAA di Trapani e patrocinata dal comune di Marsala, dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trapani e dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina.