Cultura, Parte da Soveria Mannelli il Festival della Pace
Parte da Soveria Mannelli la II Edizione del Festival della Pace in occasione del 74° anniversario della Bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki. L’iniziativa si svolge stravede le manifestazioni di “Essere a Soveria”, in collaborazione con il progetto internazionale sulla pace “Kids-Guernica”, ispirato all’opera di Pablo Picasso, e il progetto “Terzo Paradiso”, ispirato all’opera di Michelangelo Pistoletto.
Il progetto è curato dall’artista e ambasciatrice del progetto “Terzo Paradiso” Savina Tarsitano e il professore Ambasciatore Takuya Kaneda dell’Otsuma Women University di Tokyo. Il progetto Internazionale sulla pace “Kids-Guernica” nasce nel 1995 per commemorare il 50° anniversario della seconda guerra mondiale ed è attualmente costituito da una raccolta di oltre 300 dipinti prodotti in più di 45 paesi di tutto mondo.
Nel 2014 durante un viaggio di Savina Tarsitano a Tokyo e in occasione del festival della pace in Nagasaki e Hiroshima, nacque l’idea di creare una collaborazione con il progetto “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistolettoe e “Cittadellarte”. Attualmente ci sono circa 30 tele ispirate a Pablo Picasso e Pistoletto realizzate in diversi paesi del mondo.
La collaborazione con l’artista Savina Tarsitano e la città di Soveria Mannelli, è iniziata nel 2005 grazie al professore dell’Università della Calabria e amministratore comunale Mario Caligiuri con la realizzazione della prima action painting con tutta la popolazione. Da questa collaborazione è nata l’idea di realizzare il Festival della Pace per celebrare con il Giappone l’anniversario della bomba atomica in modo ricordare i rischi di una guerra nucleare. In occasione dell’anno del Patrimonio Culturale Europeo, lo scorso anno è stato realizzato il primo Festival della Pace, grazie al Sindaco Leonardo Sirianni, coinvolgendo associazioni e artisti locali ma sopratutto l’intera popolazione. Nell’occasione è stato realizzato un workshop nella bellissima cornice della piazza Bonini con lo sfondo dell’opera “La Memoria del futuro” di Fabrizio Plessi.
Le vie della città sono state trasformate in un percorso artistico con opere provenienti da Martinica, Cuba, Giappone, Cambogia, Stati Uniti, Belgio, Italia e Germania. In questo modo si è inteso divulgare un messaggio di pace che si espande in tutto il mondo. Inoltre, con il progetto artistico “architettura emozionale”, la città di Soveria Mannelli è entrata nel circuito europeo degli avvenimenti dell’anno Europeo del patrimonio culturale, ottenendo ufficialmente il riconoscimento della Commissione Europea. In questo modo si è creato un circuito virtuoso grazie alla collaborazione dell’Istituto d’arte e cultura Espronceda di Barcellona e il prestigioso network europeo ENCATC, con lo scopo di fare dialogare i borghi con l’arte e la creatività.
Le tele prodotte dai cittadini di Soveria Mannelli hanno fatto il giro del mondo assieme all’artista Savina Tarsitano: da Cuba al Giappone, dalle Mauritius agli Stati Uniti, fino alla città giapponese di Nikko, patrimonio dell’UNESCO. Quest’anno, per la seconda edizione, saranno esposte nelle vie della città di Soveria Mannelli le tele provenienti da Cuba, in particolare le opere realizzate grazie alla collaborazione dell’Ambasciata del “Terzo Paradiso” dell’Avana e la FAO, l’organizzazione mondiale dell’’alimentazione. Inoltre, verranno anche esposte la tela realizzata in collaborazione con l’Unicef e con il dipartimento della cultura dell’Avana e quelle del Giappone, in particolare provenienti da Nagasaki.
Il progetto di Soveria Mannelli è svolto in collaborazione con l’Istituto di arte e cultura “Espronceda” di Barcellona, “Terzo Paradiso”, “Cittadellarte” e “Kids-Guernica”.
Savina Tarsitano ha dichiarato: “Il mio legame con la città di Soveria Mannelli è molto profondo. La definisco una “città illuminata” dove tutto è possibile, in quanto la creatività e l’arte si diffondono nei vicoli della città, dove si respira contemporaneità e tradizione, arte e cultura. La mia collaborazione ha avuto inizio nel 2005 con un Action Painting che ha coinvolto tutta la popolazione e oggi continua: è il simbolo che la memoria è fondamentale, che i legami creativi e artistici si rafforzano nell’arco degli anni”.