Nei locali dell’ex Campanella l’intensiva di Cardiochirurgia Universitaria: c’è l’ok della Aou
Nuovo passo in avanti per la terapia intensiva dell'Unità Operativa cardiochirurgica del capoluogo. È infatti arrivata ieri la delibera della A.O.U. “Materdomini” che stabilisce che i locali dell'ex Campanella vengano utilizzati per la terapia intensiva della Cardiochirurgia Universitaria.
Una conferma che è arrivata dopo l'incontro e il sopralluogo con il Commissario Straordinario della A.O.U. “Materdomini” Giuseppe Giuliano; il direttore sanitario, Matteo Galletta, i rappresentanti dell'ufficio tecnico, il direttore dell'Unità Operativa della Cardiochirurgia Universitaria, Pasquale Mastroroberto, e il direttore dell'anestesia e rianimazione, Federico Longhini.
La nuova terapia intensiva cardiochirurgia avrà una potenzialità di 10 posti letto, di cui 6 rapidamente fruibili dopo tutte le verifiche dell'ufficio tecnico dell'Azienda che consentiranno di trasferire, dopo le verifiche dell’ufficio tecnico aziendale, dal punto di vista impiantistico, tecnologico e delle apparecchiature elettromedicali, i posti letto di terapia intensiva post operatoria di cardiochirurgia nell’area recovery room del blocco operatorio.
In questo modo ci sarà la possibilità di accogliere un numero maggiore di pazienti critici per incrementare numero di interventi cardiochirurgici a tutto vantaggio della riduzione della mobilità passiva.