Maltempo nella Sibaritide, Mipaaf risponde all’interrogazione di Abate
Prima la richiesta per chiedere il risarcimento dei danni provocati dalle calamità naturali, poi l’avvio delle procedure per stanziare le misure compensative a favore delle imprese agricole che hanno subito un danno. È questa in soldoni la risposta del sottosegretario di Stato Francesco Battistoni all’interrogazione della senatrice Rosa Silvana Abate.
Abate ha infatti presentato un’interrogazione dedicata ai danni alle coltivazioni nell’area del Pollino e della Sibaritide causati dagli ultimi eventi atmosferici che si sono verificati sabato 12 giugno. Una tromba d’aria, che ha causato una violenta grandinata, si è abbattuta sulle zone ricadenti nei comuni di Cassano All’Ionio, Frascineto e Castrovillari distruggendo e compromettendo le colture. (LEGGI)
Nell’interrogazione Abate ha chiesto “quali interventi straordinari intendesse attivare per fare immediatamente fronte all'emergenza verificatasi, permettendo alle imprese agricole, agrumicole, olivicole, vitivinicole e ortofrutticole una rapida ripresa produttiva” (QUI).
Battistoni ha comunicato che “dopo la deliberazione in merito agli eventi da parte della Regione Calabria, Ente territorialmente competente, la stessa potrà presentare la proposta di declaratoria che consentirà di attivare, qualora ricorrano le necessarie condizioni, le misure compensative a favore delle imprese agricole tra cui: contributi in conto capitale fino all’80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria; prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell’anno in cui si è verificato l’evento di quello successivo; proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell’anno in cui si è verificato l’evento calamitoso; esonero parziale (fino al 50%) dal pagamento di contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti, contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate”.
Abare auspica dunque che “la Regione Calabria presenti al più presto la proposta di declaratoria per gli eventi calamitosi di metà giugno di modo che la procedura possa andare avanti e il Governo possa così completare il suo operato”.