Lotto vaccini sospetto, scagionato primario dell’ospedale Giannettasio
È stato scagionato il primario dell’ospedale Giannettasio di Rossano. L’uomo era stato accusato di non aver vigilato affinché tutti i vaccini appartenenti a un lotto sospettato di aver subito alterazioni venisse restituito alla ditta produttrice.
Una dose del vaccino del lotto incriminato è stato poi inculato a una paziente. Da qui la denuncia e l’apertura del procedimento che si è svolto per numerose udienze durante le quali sono stati sentiti diversi testi ed ascoltato il parere di consulenti medici.
Il Tribunale di Castrovillari ha quindi accolto le richieste di Ettore Zagarese, legale del medico, e ha scagionato da ogni responsabilità il dirigente medico. Il Pm e la parte civile avevano chiesto la condanna a 6 mesi di reclusione.
L’avvocato del medico ha incentrato la tesi difensiva sul fatto che a livello accademico internazionale mancasse qualsiasi prova scientifica circa la nocività del farmaco inoculato e come non fosse imputabile, quindi, al cliente nessuna condotta negligente. Tesi poi condivisa dall’organo giudicante.