Caloveto a manifestazione Anci, Mazza: “attenzione a piccoli centri sia proporzionale a difficoltà”
“L’attenzione che un piccolo centro dell’entroterra meriterebbe dal Governo centrale, dovrebbe essere direttamente proporzionale al bagaglio di difficoltà che l’istituzione locale è chiamata a fronteggiare quotidianamente: dai disservizi ai diritti negati, dalla carenza di risorse alla lotta contro il fenomeno dello spopolamento. Succede, invece, che i Sindaci, sempre più in trincea per l’impossibilità di dare risposte alle proprie comunità, vengano lasciati soli ed in balia degli eventi.”
È quanto dichiara il Primo Cittadino Umberto Mazza che lo scorso mercoledì ha partecipato alla manifestazione promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), radunando oltre 600 amministratori comunali in una gremita piazza SS. Apostoli, a Roma.
“Dignità ai sindaci”. È, questo, il filo rosso e allo stesso tempo la richiesta dei Primi Cittadini di tutta Italia che, guidati dal Presidente dell’Anci e Sindaco di Bari Antonio De Caro, ha sottoposto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, un documento unitario.
Il sindaco è, nei fatti, l’architrave della comunità che rappresenta ed accoglie su di sé – si legge - i bisogni e le domande, nonché le sfide per la sua crescita e il suo progresso.
Nello specifico, gli amministratori locali richiedono “l’adozione di norme che stabiliscano: il medesimo regime sanzionatorio applicato agli altri organi elettivi e di governo in caso di procedimenti penali; la possibilità per i sindaci dei comuni sopra i 20 mila abitanti di candidarsi in Parlamento, così come avviene per i presidenti di regione, esercitando successivamente il legittimo diritto di opzione; la possibilità per i Primi Cittadini delle comunità sino a 5 mila abitanti di fare più mandati e sino a 15 mila abitanti di farne tre; uno status giuridico ed economico proporzionato alle responsabilità e alle funzioni”.