Rifiuti. Crotone ‘cassonetto’ della Calabria, sindaci: “qui non si scarica!”, presidiata la discarica
I Sindaci del crotonese dichiarano guerra alla Regione Calabria dopo la decisione, ufficializzata nella serata di ieri, di conferire rifiuti provenienti da tutte le province della Calabria nella discarica di località Colombra (QUI).
Con apposita ordinanza, il Presidente della Regione, Nino Spirlì, ha infatti ordinato alla Sovreco Spa, società privata appartenente al gruppo industriale dei fratelli Vrenna, di accettare nella discarica “per rifiuti pericolosi e non” sino a un quantitativo massimo di 600 tonnellate al giorno, con durata fissata al 30 settembre prossimo.
Un provvedimento che, a quanto pare, il governatore Spirlì si sarebbe visto costretto a prendere a causa dell’emergenza che si sta registrando per la mancata raccolta dei rifiuti in tutta la Calabria ma che non avrebbe però avuto il “consenso” del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che non sarebbe stato neppure interpellato.
Il primo cittadino pitagorico, infatti, è stato il primo a portarsi stamani alla Sovreco, seguito dai colleghi di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga; Caccuri, Marianna Caligiuri; e Roccabernarda, Nicola Bilotta; e da don Pasquale Aceto, direttore dell'Ufficio della pastorale sociale e del lavoro della Diocesi.
“Questa è una supposta che hanno pensato di rifilarci pensando di smaltire i rifiuti nella discarica prevista per i rifiuti pericolosi provenienti dalla bonifica della zona industriale” sostiene il Sindaco Voce aggiungendo che “era stato trovato un accordo per permetterci di portare i nostri rifiuti alla discarica di Lamezia ed a Gioia Tauro, ma la decisione di ieri ci prende alla sprovvista.”
“Questo presidio rappresenta tutta la provincia di Crotone - ha aggiunto Voce - dove ogni tonnellata di rifiuti di altre province che verrà smaltita sarà una tonnellata di veleni in più che resterà sul territorio”.
Per il primo cittadino di Crotone una cosa è certa: “Camion da altre parti della regione a Columbra non ne arriveranno” e aggiunge: “Qui scaricheranno solo camion dell'Ato Crotone e nessun altro. È bene che il presidente Spirlì lo sappia”.
Voce e gli altri sindaci presidiano la discarca con uno striscione riportante la scritta “Crotone pretende rispetto” ed annunciano all’unisono: “Noi restiamo qui per impedire un altro affronto a questa città”.