Emergenza rifiuti. Voce firma ordinanza: A Crotone niente “monnezza” da altre province
Nella discarica di Columbra non arriveranno rifiuti dalle altre province - come disposto da un'ordinanza regionale (QUI) - poiché è la “soluzione” per poter ripulire le strade della città pitagorica invase da montagne di spazzatura.
E' questa la “strada risolutiva” che si sono preposti di percorrere i sindaci dell'Ato Crotone, al termine dell’assemblea che si è tenuta ieri presso la discarica privata Sovreco, per superare l'emergenza rifiuti in città e contemporaneamente fermare ogni tentativo di utilizzare l'impianto per far conferire la “monnezza” dalle altre province della Calabria.
A tal proposito, come anticipato ieri (QUI), il primo cittadino di Crotone Vincenzo Voce ha emesso una ordinanza contingibile e urgente a tutela della salute pubblica per il servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Nell’ordinanza il sindaco ordina alla società Sovreco di “provvedere dal 20 luglio 2021 al 31 luglio 2021 (compreso) - e comunque entro il limite complessivo abbancabile nella discarica di Crotone pari a circa 4.000 tonnellate - allo svolgimento del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel proprio impianto, ubicato in Crotone- loc. Columbra, di rifiuti non pericolosi individuati e prodotti dall’impianto di trattamento dei rifiuti urbani sito in Crotone alla località Ponticelli a servizio dell’ambito territoriale ottimale”.
Alla società Ekrò viene inoltre ordinato di “provvedere ad effettuare dal 20 luglio al 31 luglio 2021” e comunque “entro il limite complessivo abbancabile nella discarica di Crotone pari a circa 4.000 tonnellate – il conferimento degli scarti di lavorazione eccedenti i quantitativi stabiliti dall’ATO 3 Crotone in esecuzione dei provvedimenti emergenziali regionali presso la discarica di Columbra - Crotone di proprietà della società SOVRECO s.p.a”.